Igor Francescato Blog

quello che io penso, quello che io credo, quello che io fo

GLI OCCHI DEGLI ALBERI

Una passeggiata in montagna con un caro amico, l’estate scorsa. Mi porto la macchina fotografica. Entriamo nel bosco, siamo nel Parco del Monte Cucco, nel cuore dell’Umbria.

Ma questo poco importa, perché quella vegetazione e quegli alberi sono comuni, di ogni bosco e di ogni parco. E’ passato mezzogiorno, il sole è alto e solo, senza nuvole; è una splendida giornata e l’alta quota (siamo oltre i 1.000 metri) ci fa respirare aria fresca, anche in agosto, mentre giù in paese non c’è un soffio di vento.

Osservando intorno, mi colpisce il contrasto netto tra le zone in ombra del sottobosco e le macchie sparse di luce che il sole crea, infiltrandosi tra i rami folti, facendo un continuo chiaro scuro su terreno, fogliame e piante. Con la curiosità che m’insinua quella bellezza, osservo un tronco illuminato tra i tanti e… vedo come una specie di occhio che mi scruta! L’albero mi guarda! E io guardo lui.

Poco più in là spunta un altro occhio, che mi guarda di traverso, poi incontro uno sguardo più curioso, uno risoluto, uno sorpreso e uno interrogativo; un occhio gigante, uno “nodoso” e uno sottile…

Il bosco ci osserva, e ogni albero vede con occhi suoi. Ed io non l’avevo mai notato. Prima di allora, non avevo mai visto gli occhi degli alberi.

Guarda qui tutte le foto dell’album “GLI OCCHI DEGLI ALBERI”

gli occhi degli alberi

FacebookTwitterGoogle+EmailCondividi

Lascia un commento

Posta un commento