UN POLPO AL CUORE – Indovina chi viene a cena
(2022, 86’)

Siamo proprio convinti di essere animali intelligenti? La devastazione è l’effetto della totale mancanza di empatia con altre specie, preferiamo gustarle piuttosto che conoscerle, negandoci l’incontro che può cambiare visione del mondo, e della vita.

Un recente studio, condotto recentemente dalla San Francisco State University, ha dimostrato che i cefalopodi sentono il dolore, sia fisicamente che emotivamente, come i mammiferi. Si tratta della prima evidenza scientifica di questa capacità in un invertebrato. Questo potrebbe interessare molto poco ai commercianti, ai pescatori o a chi li mangia con le patate, ma è un dovere dei politici proteggere questa specie, come tutte le altre. L’Italia con le maglie larghe ha posto ben pochi limiti trasformando in un far west il nostro mare disseminato da pallottole nere sparate indiscriminatamente ai polpi. Quali prove hanno i nostri governi che nel Mar Tirreno questa specie non sia sovrasfruttata, troppo pescata, in pericolo? Ha forse prove scientifiche o è bastata una relazione commissionata a una Università che ha avallato l’uso dei barattoli di plastica? Abbiamo chiesto alla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, quale fosse la stima dell’octopus vulgaris nel tirreno e la risposta è stata laconica: abbiamo pochissime informazioni sul polpo da fornire, non abbiamo un censimento nel tirreno e ad oggi non abbiamo stime della pesca illegale del polpo.

Bracconaggio, pesca di frodo, un’agricoltura intensiva che toglie sempre più spazi alla fauna sono solo alcuni esempi denunciati in questa inchiesta, che prende spunto da un’evidenza scientifica: l’unico modo per evitare eventi catastrofici come quelli a cui abbiamo assistito in questi mesi (il crollo del ghiacciaio della Marmolada, la siccità del fiume Po) è proprio la tutela della biodiversità. Così come evocato più volte e insistentemente quest’anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La Pietà di Michelangelo era un capolavoro. L’impiego industriale del marmo pregiato delle cave del Parco regionale delle Alpi Apuane ha preso altre strade e oggi per ogni tonnellata del pregiato marmo vengono distrutti 10 tonnellate di montagna. Negli ultimi 20 anni si è scavato più che nei 2.000 anni di storia di queste cave.

E poi lo straordinario esempio di chi dedica la propria vita ad animali come le rane, che sono degli indicatori ambientali di fondamentale importanza per il rispetto della biodiversità, per la cui tutela l’Italia non ha mai fatto una vera, efficace politica. Un altro patrimonio dell’Unesco: le langhe, il vino pregiato e poi… i ricci. Mammiferi con la corazza e gli aculei però così fragili in un ecosistema dove i vitigni del barolo stanno occupando sempre più i loro spazi…

UN POLPO AL CUORE” è un’inchiesta di e con Sabrina Giannini, terza puntata dell’ottava serie de INDOVINA CHI VIENE A CENA, trasmessa il 17 settembre 2022 alle 21.20 su RAI 3. Montaggio ed edizione Igor Francescato, con la collaborazione di Marco Corti.