IL FUTURO NELLE TUE MANI

sceneggiatura dell’omonimo video

di Igor Francescato

SPK: Avete mai pensato quante cose si possono fare con le mani?

Con le mani si può: creare, salutare, abbracciare, seminare, mangiare, pregare, comunicare, guidare, aiutare, suonare, pigiare, scrivere, tagliare, cantare, dipingere, giocare, pulire, volare, rispondere, stringere, prendere, lavare, lavorare, risparmiare, scolpire, aggiustare, distruggere…

Tutto si fa con le mani… e la testa.

Ma solo una sana educazione può insegnare ad usare le mani con intelligenza.

Ognuno di noi, nelle mani, possiede il proprio futuro!

 

TITOLO DI TESTA

 

SPK: A volte il corso di una vita può cambiare da un incontro, o da un sogno. Fu un sogno a cambiare la vita di Giovanni Bosco, figlio di contadini, nato due secoli fa in questa modesta casa, a Castelnuovo d’Asti, in Piemonte. A 9 anni Giovannino sognò il suo destino: diventare prete. Imparò i giochi di magia e le acrobazie dei saltimbanchi per attirare i ragazzini del paese e avvicinarli alla preghiera di Dio. Per mantenersi agli studi lavorò duramente nelle botteghe artigiane, imparando molti mestieri. A 26 anni fu consacrato “Don Bosco”: è l’inizio della sua missione.

Con la sua grande intelligenza e volontà, il fisico robusto e la sua straordinaria capacità di penetrare nell’animo umano, Don Bosco faceva subito breccia nel cuore di tutti. Ma lui preferiva il cuore dei ragazzi, i più poveri e bisognosi. A loro offriva amore, speranza e carità cristiana. All’inizio trovò spazio ai suoi giovani abbandonati in un piccolo oratorio all’aperto, dove potevano giocare e studiare. Poi trasformò una piccola stanza in laboratorio, era nel quartiere di Valdocco, nella periferia di Torino. Qui Don Bosco ha insegnato ai suoi ragazzi il mestiere di sarto, di calzolaio, di legatore, di fabbro e tanti lavori: tutto ciò che aveva imparato in gioventù.

Don Bosco ha saputo unire la religione alla ricreazione e ha costruito intorno alla persona un “sistema di educazione familiare”, il Sistema Preventivo, basato su tre valori fondamentali: ragione, religione, amorevolezza. E’ un modo di educare che esclude qualunque punizione violenta e tira fuori il bene da ogni persona.

E Don Bosco ai suoi ragazzi cercava anche il lavoro: li faceva assumere dagli artigiani del paese, tutelandoli con un contratto di apprendistato.

Il suo lavoro fu instancabile. Ispirato a San Francesco di Sales. Don Bosco chiamò la nuova congregazione “Salesiani Don Bosco” (in video “anno 1859”), l’insieme di sacerdoti e di collaboratori specializzati nella formazione dei giovinetti. Pensando all’istruzione delle fanciulle, fonda poi con suor Maria Domenica Mazzarello, le “Figlie di Maria Ausiliatrice” (in video “anno 1872”) e altri gruppi della famiglia salesiana.

Partendo dall’Italia le Case Salesiane sono arrivate oltre oceani e confini. I missionari hanno portato nel mondo intero l’opera di evangelizzazione e di educazione salesiana, dall’Argentina all’Ecuador, da Pechino a Santiago, dal Regno Unito alle Antille, da Israele agli Stati Uniti (in video cartina con presenza salesiani nel mondo).

 

INT PADRE MARTIN (dal dvd “Tierra de mission”): “La vocazione missionaria penso che sia come innamorarsi di una donna. Se uno fa un buon matrimonio, si sposa per sempre. La vita missionaria è sposarsi con la terra d’accoglienza. Io mi sposerò con questo popolo e consumerò qui tutta la vita che il Signore mi concederà. Fino alla morte”.

 

SPK: Fino alla fine, Don Bosco è stato come un padre per i suoi ragazzi. E come un buon padre che pensa al futuro della sua famiglia, ha lasciato in eredità i suoi precetti e il suo carisma ai suoi successori, i Rettor Maggiori della Società Salesiana, che guidano e portano avanti l’opera educativa attraverso i luoghi e i secoli.

 

INT don ANGEL FERNANDEZ ARTIME: “Con i giovani, cari fratelli e sorelle, della nostra famiglia salesiana”.

 

SPK: Il desiderio di Don Bosco di essere in tanti per far del bene a tanta gente, si è largamente avverato, perché la Famiglia Salesiana oggi è diventata immensa: i “figli di Don Bosco” sono più di 260.000, tra religiosi, laici, educatori, animatori e collaboratori (in video “265.368 educatori salesiani”), sono presenti in oltre 130 Paesi nel mondo e raggiungono quasi 10 milioni di persone!

 

SCENA RISVEGLIO E ARRIVO A SCUOLA

 

SPK: Che il nostro risveglio sia in aperta campagna o in piena città, che abbiamo dormito a casa o in comunità con altri ragazzi, quello che faremo dopo la sveglia ci accomuna tutti, studenti del Nord e Sud del mondo: ci incammineremo verso la scuola.

E che a scuola ci arriveremo in bicicletta, dentro pullman affollati, accompagnati dai nostri genitori, o a piedi con gli amici, questo non fa differenza. Non fa differenza neanche che la scuola sia un imponente edificio dentro la città, o un semplice riparo in mezzo alla foresta. Quello che fa la differenza è ciò che impareremo e come lo impareremo!

Negli istituti salesiani si viene sempre accolti con un buongiorno, con il buongiorno del mattino. E’ un momento di dialogo e di riflessione, per mantenere vivo il legame tra educatori e ragazzi, tra scuola e vita, tra scuola e mondo.

Già nel cortile della scuola si respira lo spirito familiare dell’ambiente salesiano.

 

INT MISSIONARIO in mezzo a ragazzini poveri: “La nostra attività è principalmente in due campi: il campo dell’alfabetizzazione e la catechesi”.

 

SCENA alfabetizzazione bambini e lezione in classe ragazzini

 

INT SALESIANA: “Il nostro obiettivo è far sentire che li amiamo, che amiamo i bambini che pensano di non essere importanti. O perlomeno che si sentano contenti di stare qui”.

 

SPK: Don Bosco, ha costruito attorno ai suoi ragazzi un quadrilatero: la Chiesa, la Scuola, il Cortile, l’Officina. Del prete ha fatto un maestro, e del maestro ha fatto un educatore, e dell’educatore ha fatto un uomo capace di iniziare gli altri ai più alti gradi della vita umana.

 

INT SALESIANO (dal video “No estoy en venta”): “L’amore, l’istruzione e l’ambiente familiare sono gli elementi per “costruire” un ragazzo”.

 

INT SALESIANO (da video “Rua Don Bosco”): “Il lavoro degli educatori, il nostro lavoro come salesiani, è di dare incentivi, è di premiare lo sforzo”.

 

SPK: I salesiani di Don Bosco propongono un sistema formativo che coinvolge la totalità della persona umana. Un’educazione che risponde ai bisogni formativi fondamentali del giovane e dell’adulto: sapere, saper fare e saper essere, un’educazione che garantisce i diritti formativi di tutto l’uomo, di ogni uomo, per tutta la vita. E’ un progetto educativo e formativo che tiene conto dei tempi e dei modi di apprendimento di ciascuno, per assicurare a tutti il successo formativo. L’educatore salesiano secondo Don Bosco “una persona consacrata al bene dei suoi allievi, deve essere pronta ad affrontare ogni fatica per conseguire il suo fine, che è la civile, morale, scientifica educazione dei suoi allievi”.

 

INT FORMATORE: “Vogliamo fare dello studente una persona di valore, che abbia anche qualità umane. Attraverso lo spirito religioso salesiano, noi formiamo realmente buoni cristiani e onesti cittadini”.

 

INT SALESIANO COAUDITORE: “Qui vieni per aiutare e te ne vai aiutato, veramente arricchito. Tutto ciò che dai durante le lezioni, diciamo dal punto di vista tecnico,  loro te lo restituiscono dal lato umano. Infinitamente”.

 

SPK: A 200 anni dalla nascita di colui che è diventato “Il santo del lavoro”, i salesiani Don Bosco oggi conducono parrocchie (in video 2277 parrocchie), oratori e centri giovanili (in video 1929 oratori), opere sociali e assistenziali (in video 688 opere sociali), radio comunitarie, case editrici, centri audiovisivi, opere missionarie. Nel settore dell’educazione conducono scuole, dall’infanzia all’università (in video 3643 scuole, 85 istituti universitari) e soprattutto i Centri di Formazione Professionale, conosciuti anche come “scuole di avviamento al lavoro” (in video 826 Centri di Formazione Professionale). Nel mondo le scuole Professionali sono frequentate da oltre 200.000 ragazzi, seguite da più di 15.000 tra formatori e tutor.

Nelle scuole professionali salesiane normalmente si entra dopo l’istruzione obbligatoria. L’età di ammissione, che varia da nazione a nazione, è tra i 14 e i 25 anni. Principalmente i corsi professionali sono per i giovani che cercano un lavoro dignitoso e onesto, l’inserimento nella società, la crescita personale e la consapevolezza di contribuire al bene comune. Sono per tutti quelli che vogliono imparare, presto e bene, una professione da utilizzare subito nel mondo del lavoro, con una qualifica professionale legalmente riconosciuta. Qui si studiano materie linguistiche, storico – sociali ed economiche, scientifiche, matematiche, e naturalmente le materie della professione scelta.

Fondamentale è la pratica nei laboratori, che occupa molte ore settimanali. Il percorso formativo finisce normalmente con lo stage nelle aziende, che permette di fare esperienza immediata nel mondo del lavoro. Con le ditte i salesiani hanno un contatto diretto e costante e con la collaborazione delle ditte si hanno gli stimoli giusti per preparare meglio i programmi di studio e i ragazzi.

 

INT SALESIANO (italiano in Brasile): “I ragazzi vengono qui per prepararsi in poco tempo e occupare uno spazio nel mondo del lavoro, per togliere la famiglia dalla miseria e dalla povertà”

 

INT SIGNORA INDIANA corso cucito: “Finito il corso si trova lavoro. E’ per questo che le persone, qui, pensano che la scuola salesiana sia buona.”

 

INT RAGAZZA corso estetista: “Mi piace stare qui perché mi sento a casa, è uno di quei posti in cui arrivi e non vorresti mai andartene. Avrei anche potuto scegliere un’altra scuola, ma qui ci permettono di studiare senza dover pagare, ci chiedono solo di partecipare”.

 

INT RAGAZZO: “Questo è l’unico posto in cui si può trovare una stanza a basso costo, quasi regalata”.

 

SPK: In alcune strutture, oltre a studiare, si può anche vivere, usufruendo del servizio di convitto e della mensa. E il refettorio, nei paesi svantaggiati è il primo strumento di sostentamento dei più poveri.

 

INT SALESIANO AMERICANO: “Noi aiutiamo la gente che non ha soldi per comprarsi il cibo. Li aiutiamo dando loro da mangiare, per loro e da portare a casa per i bambini”.

 

SPK: L’accesso ai Centri di Formazione Professionale salesiani prevede l’orientamento verso il corso a ciascuno più adatto. Al giovane candidato si chiedono le motivazioni e le capacità, gli interessi e le sue passioni e insieme viene trovata la strada da percorrere, cioè il settore più adatto alla sua realizzazione professionale.

La didattica, che si svolge con attrezzature spesso all’avanguardia, punta all’apprendimento con il fare, che vuol dire anche sbagliare, riprovare e correggere l’errore. Questo stimola i ragazzi a realizzare i propri “capolavori”. Non è raro incontrare ragazzi con capacità straordinarie, che aggiungono la propria genialità a quello che hanno imparato con la pratica nei laboratori.

 

INT RAGAZZO settore elettrico: “Ciao mi chiamo Josè Miguel, sto studiando al grado superiore di manutenzione elettronica. Il mio progetto è una macchina elettrica basata su Arduino. Si controlla con uno smartphone Android attraverso il bluetooth, è dotata anche di un motore elettrico che la fa spostare in avanti e indietro”.

 

SPK: I Salesiani Don Bosco offrono una grande quantità di corsi e di attività per le persone e le aziende: orientamento e assistenza lavorativa, formazione e servizi per le imprese, inserimento sociale e interventi a favore delle fasce deboli, corsi di formazione continua per adulti, occupati e disoccupati, corsi a distanza e personalizzati, formazione professionale iniziale, superiore e post laurea.

L’offerta di corsi di formazione professionale dei Salesiani Don Bosco è molto varia, e si adatta alle necessità del territorio in cui sono radicati. Ci sono corsi in tutti i settori: nel settore industriale, in quello terziario, agricolo, edile, sociale, sanitario, audiovisivo, sportivo… Ma vediamo i settori principali, i più frequenti nei Centri di Formazione Professionale presenti in tutto il mondo.

 

SETTORE ELETTRO > Tra i più diffusi settori professionali c’è quello ELETTRICO. Se ti piace usare le mani per fare e riparare circuiti elettrici ed elettronici, se il mondo dell’elettricità ti ha sempre affascinato, se il tuo sogno è di cablare la tua casa o un intero condominio, il corso di “OPERATORE ELETTRICO – ELETTRONICO” ti illuminerà!

 

INT RAGAZZO 1 settore elettrico: “Questa scuola ci insegna le basi per il nostro mestiere futuro, ci insegna a lavorare con gli strumenti che incontreremo un domani”.

 

INT RAGAZZA settore elettrico: “Mi piace perché ho imparato moltissime cose, per esempio Elettronica Digitale. Mi ha insegnato a progettare, a creare circuiti che mi servono per aiutare la mia famiglia”.

 

INT RAGAZZO 2 settore elettrico: “Qui stiamo lavorando sui pannelli luminosi elettronici. In questo ho trovato un’avaria e lo stiamo riparando”.

 

SETTORE METALMECCANICO > Uno degli lavori più richiesti dall’industria a livello globale è il metalmeccanico. Lo studio dei metalli e dei loro componenti, la progettazione al computer e la realizzazione al tornio e al banco di parti meccaniche, la saldatura e la verifica dei componenti, fino alla programmazione delle sofisticate macchine a controllo numerico. Con il corso di “operatore meccanico alle macchine utensili” s’impara un mestiere spendibile subito nel mondo del lavoro.

 

INT RAGAZZO METALMECCANICO CFP Loyola: “Ciao mi chiamo Sergio e sto studiando nel grado medio di meccanica al centro salesiano Loyola. Come potete vedere, questa è la progettazione al computer”.

 

SPK: Dal progetto si passa alla realizzazione con la macchina a controllo numerico, sotto la supervisione dell’operatore. E questo è il pezzo finito!

 

SETTORE MANUTENZIONE > INT RAGAZZO CFP Loyola: “Abbiamo quattro moduli. Il primo è installazione delle condutture, poi sanitari, riscaldamento e climatizzazione domestica”.

 

SPK: Il settore MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA, prevede l’installazione, la manutenzione e il collaudo di apparecchiature idrosanitarie, di impianti civili e industriali per il riscaldamento e la climatizzazione. Comprende lo studio e l’applicazione di tecniche di diagnostica e manutenzione degli impianti, fino all’assistenza tecnica del cliente, anche a domicilio.

 

SETTORE GRAFICO > INT RAGAZZA studente GRAFICA: “L’area di cui mi occupo è Arti Grafiche. E’ interessante perché stampiamo qui, creiamo libri e immagini, tutto quello che ci chiedono. E’ stata per me una buona decisione, sono orgogliosa di stare in questo Istituto”.

 

SPK: Don Bosco creò i primi laboratori grafici a metà dell’Ottocento, perché capì l’importanza di questo settore, che diffonde informazione e cultura. Oggi l’OPERATORE GRAFICO, oltre alla stamperia meccanica, dove puo’ far pratica anche con la realizzazione delle riviste, dei libri e delle pubblicazioni edite dai salesiani, impara la grafica digitale. Sa creare e impaginare qualsiasi tipo di progetto grafico e multimediale.

 

INT RAGAZZO studente GRAFICA: “Io lavoro nel laboratorio di Arti Grafiche. Innanzitutto io sto qui perché voglio superarmi, tanto spiritualmente quanto professionalmente. Soprattutto sono qui perché spero di diventare un grande imprenditore del settore”.

 

SCENA GIOCO

 

SPK: Il suono della campanella, in tutto il mondo, vuol dire ricreazione. E il gioco, negli istituti salesiani, è parte integrante dell’educazione…

SETTORE AUTOMOTIVE > INT STUDENTE AUTOMOTIVE: “Ho scelto questa scuola perché un mio cugino ha studiato qui e mi ha detto che dà una buona preparazione. E poi, mi piace il tema delle auto!”.

 

SPK:Se sei pronto a sporcarti le mani e ti piace stare in mezzo ai motori, il corso di “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore”, t’insegnerà:

–      a conoscere qualsiasi tipo di motore, a 2 e 4 tempi;

–      aggiustare parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici di qualunque veicolo, a 2, 4 o più ruote;

–      fare interventi di carrozzeria;

–      avviare un’autofficina.

 

SETTORE INFORMATICO – GESTIONALE > La globalizzazione e lo sviluppo tecnologico rendono cruciali i settori INFORMATICO e GESTIONALE.  L’operatore informatico sa installare, gestire e fare la manutenzione di computer e reti informatizzate.

 

INT FORMATORE: “Insegniamo loro i linguaggi di programmazione di prima e ultima generazione. E oltre alla formazione professionale integriamo anche la formazione umana”.

 

SPK: L’operatore gestionale sa usare i programmi di contabilità e di amministrazione per la gestione di aziende di qualsiasi dimensione.

 

INT RAGAZZO CFP Loyola: “Qui realizziamo ordini, fatture… Ci insegnano come rispondere al telefono, come trattare le persone e, a maggio, faremo pratica in un’azienda”.

 

SETTORE BENESSERE DELLA PERSONA > INT RAGAZZA 1 CFP ESTETICA Loyola: “Ciao mi chiamo Bea, qui facciamo manicure e pedicure, qui c’è la barberia, usiamo il phon per lisciare o asciugare i capelli con le punte ricce. Qui facciamo acconciature e messe in piega, e infine la permanente coi bigodini”.

 

INT RAGAZZA 2 CFP ESTETICA Loyola: “Facciamo tinta, meches, decolorazione.”

 

INT RAGAZZA 3 CFP ESTETICA Loyola: “E studiamo metodologia e analisi capillare, studiamo le malattie della pelle e del cuoio capelluto.”

 

SPK: Come avete visto, il settore BENESSERE DELLA PERSONA, è forse quello a più spiccata vocazione femminile…

 

SETTORE AGRICOLO – AMBIENTALE > INT FORMATORE AGRICOLO: “Sono un formatore del centro di Don Bosco. I nostri corsi insegnano veramente a fare il lavoro con la pratica”.

 

SPK: Se ti piace il lavoro all’aperto e il contatto con la natura, nel settore AGRICOLO – AMBIENTALE troverai l’agricoltura, l’orticoltura, il giardinaggio, l’allevamento, l’apicultura, la viticoltura e l’enologia, e imparerai ad usare le principali attrezzature agricole a seconda del lavoro e del terreno, della coltura e delle condizioni climatiche.

 

INT RAGAZZA AGRICOLTRICE: “Fin da piccola volevo fare… quello che faccio: lavorare nel campo dell’agricoltura, perché dà una buona educazione e c’è il contatto con gli altri. Per me qua è come una grande famiglia”.

 

INT RAGAZZA CUOCA: “Qui vengono trasmessi valori positivi, si impara la vita e si fanno tante amicizie”.

 

SETTORE RISTORAZIONE E TURISMO > L’OPERATORE ALLA RISTORAZIONE e AL TURISMO conosce la storia e la cultura della cucina e del territorio in cui lavora. Sa preparare i piatti tipici locali, regionali e internazionali. E’ cuoco, panettiere, pasticcere e barman. Prepara gustosi piatti enogastronomici, li serve ai tavoli, prepara cocktails, consiglia i vini e conosce le lingue per accogliere i clienti di tutto il mondo.

 

SETTORE LEGNO, MOBILI E ARREDAMENTO E ARTIGIANO > INT RAGAZZO FALEGNAME: “E’ da un anno che sono qui e ho già imparato molte cose, specialmente nel mio corso. Ho imparato a costruire cose semplici con il legno. Ora posso vedere un futuro luminoso davanti a me”.

 

SPK: L’OPERATORE DEL LEGNO fa un mestiere manuale e creativo: realizza e assembla mobili, elementi di arredo, serramenti, e qualsiasi altro componente di legno, utilizzando strumenti da banco e moderne attrezzature meccaniche e computerizzate.

Infine, dove per eccellenza servono spiccata manualità e creatività, dove bisogna usare le mani e l’intelligenza, quello è il settore ARTIGIANATO. Scultura della pietra, modellazione e decorazione della ceramica, lavorazione del vetro e del ferro, creazioni di sartoria, decorazione pittorica, scultura del legno…

Le opere frutto dell’artigiano sono la massima espressione della manualità umana. Don Bosco, contemplando il lavoro dei suoi ragazzi, la definiva “L’intelligenza nelle mani”.

 

INT SALESIANO BRASILIANO (in italiano): “Io sono sicuro che con questi ragazzi, la buona volontà, con la cooperazione di tanti, noi possiamo realizzare il sogno di Don Bosco: fare di questi nostri cari amici buoni cristiani e onesti cittadini”.

 

INT RAGAZZA: “Devo tutto a questa scuola perché mi ha aiutato tantissimo. I salesiani sono la mia casa”.

 

INT RAGAZZO: “Sono stato aiutato a cambiare la mia vita, economicamente e umanamente”.

 

INT RAGAZZA: “Qui abbiamo un grande obiettivo: migliorarci per poter migliorare noi e il nostro Paese”.

 

SPK:Questi ragazzi rappresentano la speranza di una società migliore. Uomini e donne di domani, maturi, consapevoli e capaci di assumere responsabilità sociali e professionali, con curiosità, libertà, originalità e spirito di servizio. Ricchi dei valori che danno senso alla vita.

 

TITOLI DI CODA CON SCENE DI FESTA, DANZA, DIVERTENTIMENTO, GIOCO

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